Martedì, 08 Ottobre 2013 19:07

"Siamo una boutique della post e partner creativo su cui contare". Federico Peluso 3DVision

Con sede a milano, è nata nel 1999 e fisicamente è collocata in Via Procaccini, nel quartiere Chinatown. È 3DVision azienda di post produzione guidata dai due soci, Dario Colombo e Federico Peluso, che riportano un grande orientamento verso la pubblicità.       

Federico Peluso sottolinea: "Inizialmente siamo nati soprattutto per orientarci verso il mercato delle sigle televisive, vista la grande richiesta da parte di tutti i broadcaster e in particolare di MTV coi suoi canali internazionali, prima come meri realizzatori e poi anche in qualità di partner creativi. All'inizio dell'avventura loro fornivano i designer e noi in pratica eravamo la sezione realizzativa. Poi in una seconda fase siamo diventati anche una vera e propria sezione creativa dedicata. Dopo aver lavorato molto in questo settore siamo stati notati e richiesti nel mondo della pubblicità.

Ottobre 2013

[di Roberto Landini PressPool. Articolo in pubblicazione su Millecanali, Ed. ilsole24ore, diritti riservati]

Oggi il nostro core business di 3DVision è costituito quasi esclusivamente dalla pubblicità dedicata ai circuiti televisivi. Le agenzie pubblicitarie ci chiamano anche in fase di pre produzione in qualità di partner creativo e poi ovviamente la nostra fisionomia è di partner esecutivo.
Ci siamo "fatti le ossa" col motion graphics, dato che abbiamo lavorato moltissimo dal '99 in poi e quelli erano anni in cui la grafica non era ancora diffusa come lo è adesso. Era molto difficile realizzare sfondi in grafica come invece si fanno normalmente oggi. Per noi il motion graphics era la base del lavoro e questo ci è servito poi per sviluppare e consolidare il nostro profilo di boutique della post produzione."
Oggi la struttura vede impegnati un massimo di cinque professionisti ma negli anni d'oro il numero era ben maggiore, di 12, 13 persone.
Oggi è cambiato il metodo di lavoro e il mercato si rivolge e tende a prediligere 3DVision proprio perché, al contrario di quanto succede nella gran parte delle "normali" case di post, sono in grado di affrontare tutte le fasi del lavoro, dalla pre-produzione alla produzione, partendo addirittura dal brainstorming.
Peluso stressa questo concetto: "Cerchiamo di essere coinvolti proprio fin dall'origine del progetto, questo anche per poi riuscire ad evitare eventuali problematiche in fase di realizzazione. A volte l'agenzia pubblicitaria ci chiama ancora prima di incontrare cliente e ci chiede di proporre delle idee fin dall'origine, mentre altre volte ci contatta per sviluppare assieme un progetto già definito.
Anche quando arrivano in azienda lavori che hanno già in sé una buona dose di creatività, comunque cerchiamo di proporre un nostro "marchio di fabbrica".
Lo stile di lavoro di 3DVision è infatti molto legato, fin dalle origini, al lato dell'illustrazione, dell'animazione grafica del motion graphics e l'optimum, visto l'orientamento, è di cercare di avere un approccio diretto e totale fin dall'inizio.

Peluso specifica: "I primi 2 anni di storia della nostra post produzione ci hanno dato modo di sperimentare molto e in quel periodo eravamo molto innovativi, oggi invece la grafica è per tutti un mercato molto trainante.
Il nostro background è verso il 3d non foto realistico ma molto illustrativo, abbiamo sempre curato molto l'illustrazione come stile e avevamo anche un illustratore al nostro interno. Sia Dario Colombo sia io ci siamo conosciuti in Canada dove studiavamo computer animation ed è da lì che è nata la nostra predilezione per questi tratti e anche l'intenzione di provare a realizzare dei lavori un po' diversi; questo in anni in cui la dimensione grafica era ancora tutta da esplorare e non era certo molto curata.
Poi molte agenzie hanno compreso che grazie alla grafica era possibile declinare delle belle idee senza per forza dover utilizzare testimonial reali costosi o girare spot con budget enormi, e questo è stato un vantaggio per crescere.
A noi interessa molto essere coinvolti nella fase iniziale di ogni lavoro visto che abbiamo sicuramente delle velleità creative che ci permettono di esprimere il nostro stile.
Vantiamo una struttura snella e abbiamo fatto la scelta volontaria di essere una piccola boutique per poter seguire -magari- meno progetti, ma per poterli seguire meglio e rincorrere anche una certa gratificazione che a volte la pubblicità non consente perché frappone troppi filtri tra la creatività e la effettiva realizzazione."

Il futuro
Di recente 3DVision ha ampliato i propri interessi professionali sperimentando gli ologrammi e i lavori di mapping, ossia, in pratica, dei contenuti video particolari, molto d'effetto, proiettati su schermi traslucidi o vetri trasparenti. Immagini quasi magiche appaiono come dal nulla e si sta pensando di proporre questi ologrammi nelle vetrine dei negozi grazie alla retro proiezione, un po' sulla scorta del digital signage ma realizzato anche a costi molto interessanti.
L'idea insegue il concetto di una maggiore interattività del cliente nel punto vendita e si collega in modo ideale a molti altri interessanti progetti, come le etichette elettroniche, gli approfondimenti sui prodotti, la geo localizzazione della pubblicità nei negozi nella GDO, etc.
Inoltre si parla anche di proporre una "grafica" proiettata in veste di ologramma in una teca per poi esportarla verso altri mezzi come la televisione e anche Web al fine di proporre una veste comunicativa molto innovativa e moderna, agganciata a tablet , smartphone e ai media tradizionali.
Un altro punto di sperimentazione ormai avanzata su cui 3DVision si sta muovendo è l'utilizzo e lo sviluppo del 3D per i videogiochi attraverso Unity che è un software che permette già oggi di sviluppare una interattività in modo molto spinto.

Fisicamente la struttura
3DVision si sviluppa circa su un'area di 200 m², a partire da una sala macchine che una volta aveva grande importanza dato che raccoglieva tutti i vari formati di videoregistratori che ormai sono andati in disuso. Ora si è trasformata in una piccola render farm e ospita le macchine che renderizzano i lavori.
Si prosegue con un'area grafica dove per il 90% del tempo sono impegnati tutti gli operatori e vengono realizzati quasi tutti i lavori. Qui ci si appoggia a una NAS che fa da ossatura irrinunciabile per tutte e tre le postazioni. Oltre ad essere in rete locale, le macchine possono operare anche in via remota con workstation all'estero.
Questo permette di far lavorare alcune postazioni fisicamente sparpagliate nel mondo e ricevere tutto il materiale sui server interni alla struttura.
Peluso conferma: "Un tempo utilizzavamo Flint e Smoke ma poi il lavoro è molto cambiato e oggi impieghiamo semplicemente dei software come a After Effects e per la grafica altri come Maya e Blender, su normalissimi PC e Mac."
La struttura prosegue poi con tre salette dove viene realizzato tutto il montato principalmente con Final Cut è un'altra suite sta venendo attrezzata per effettuare il grading; probabilmente verrà attrezzata con da Vinci.
Poi si prosegue con una sala molto grossa che è utilizzata come teatro di posa per i pack shot, e dove vengono effettuate anche riprese di figure intere. Qui si girano soprattutto gli effetti speciali realizzati grazie a un limbo.
3DVision propone anche un'area dove grazie a un apposito proiettore 3D vengono mostrati i lavori ai clienti in una cornice elegante.
Peluso sottolinea: "A proposito di clienti è corretto affermare che oggi raramente vengono in azienda come accadeva in passato e preferiscono visualizzare i file dei lavori quasi soltanto da postazioni remote. E questo anche se abbiamo approntato una struttura in grado di accogliere il cliente poter lavorare assieme. Il modo di lavorare è cambiato e il mondo con esso. Rimane l'esigenza di produrre in modo molto veloce; purtroppo c'è un po' meno cura verso la qualità e il concetto di Cloud si sta espandendo sempre più.
Si è "smaterializzata" completamente la presenza fisica del cliente nella suite di post, mentre in passato addirittura accoglievamo il designer in arrivo da Londra con le immagini Tga e i vari livelli. Oggi tutto è radicalmente cambiato.
Per quanto riguarda la color correction possiamo contare su professionisti davvero bravi che vengono qui in sede per questo tipo di lavorazione e il risultato è assicurato visto che cerchiamo di mantenere sempre qualità molto elevata a 32 bit."

Unapost perché
3DVision è socio di Unapost, l'Unione Nazionale delle Aziende di Post Produzione da anni, quindi ci interessa coglierne i motivi.
Peluso risponde: "Per me è molto importante aderire a iniziative come questa perché ci aiuta nel regolamentare un mercato che è piuttosto selvaggio da molti punti di vista. Ad esempio, l'idea di uniformare dei listini e avere dei costi condivisi in modo tale che il cliente non si trovi grossi sbalzi da struttura struttura, è decisamente determinante e costituisce un indubbio vantaggio.
Poter contare su qualcuno che regolamenta tutta una serie di attività e pone dei paletti al mercato, è una bella sensazione. Rimangono da cercare di risolvere alcuni problemi annosi come quello dei pagamenti che obbligano aziende come la nostra a una scarsità di liquidità che ormai è cronica. Questo è un grave rischio perché inibisce la voglia -e le possibilità di crescita effettiva- di continuare negli investimenti e nella conseguente sperimentazione espressiva. Un altro degli aspetti molto interessanti che Unapost ha apportato per i propri associati è nella possibilità di poter contare su freelance selezionati e a volte di poterli anche migliorare e formare; questo seppure il mercato italiano è ancora un po' geloso a differenza di quanto succede in Inghilterra e negli Stati Uniti dove questa procedura è molto comune e decisamente il turn-over elevato è uno stimolo a migliorarsi sempre.

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